PABLO NERUDA

Qui tutte le vostre poesie.
Rispondi
Avatar utente
Beldanubioblu
User .:: Occasionale ::.
User .:: Occasionale ::.
Messaggi: 26
Iscritto il: 21/07/2006, 0:55
Località: Triginto Mediglia Milano

PABLO NERUDA

Messaggio da Beldanubioblu »

Immagine

Pablo Neruda (1904-1973)

Pablo Neruda (1904-1973) pseudonimo di Neftali Ricardo Reyes y Basoalto, poeta cileno considerato uno dei maggiori poeti del ventesimo secolo. Neruda nacque a Parral in Cile e comincio' a scrivere le prime poesie da giovanissimo per poi diventare insegnante. Nel 1924 il suo Viente poemas de amor y una canción desesperada (Venti poesie d'Amore e una canzone disperata) divenne un best-seller facendolo diventare uno dei piu' noti e giovani poeti latino-americani. Neruda, genio immaginativo, comincio' come simbolista, divento' quindi surrealista e infine realista, abbandonando la struttura formale tradizionale della poesia per una espressivita' piu' semplice e piu' terrena. La sua influenza sulla poesia in lingua spagnola e' stata enorme e tuttavia la sua reputazione internazionale e' andata molto oltre i confini linguistici. Neruda e' morto di leucemia a Santiago il 23 settembre 1973. La sua morte e' stata accelerata probabilmente dal colpo di stato di Pinochet avvenuto ai primi del mese. Durante la sua lunga carriera letteraria Neruda ha prodotto piu' di quaranta libri di poesia, traduzioni e teatro in versi. Come politico radicale divenne importante nel partito comunista cileno diventando senatore dal 1945 al 1948. Nel 1970 e' stato il candidato del suo partito per la presidenza della repubblica e dal 1970 al 1972 e' stato ambasciatore cileno in Francia. Nel 1971 ha vinto il premio Nobel di letteratura e il premio della Pace 'Lenin'.



Immagine
Il sole non ti serve per vedere, perchà tu luce sei in mezzo al buio.
(Lucia Di Iulio)
Avatar utente
Beldanubioblu
User .:: Occasionale ::.
User .:: Occasionale ::.
Messaggi: 26
Iscritto il: 21/07/2006, 0:55
Località: Triginto Mediglia Milano

Messaggio da Beldanubioblu »

Immagine


Qui ti amo...

Qui ti amo.
Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.

La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte, stelle.

O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui ti amo.

Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.

La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia combatte coni lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.


Immagine

Giochi ogni giorno...

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.

A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle.
chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.


Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire i venti, tutti.
La pioggia si denuda.

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.

Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.


Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.

Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.



Immagine
Il sole non ti serve per vedere, perchà tu luce sei in mezzo al buio.
(Lucia Di Iulio)
Avatar utente
Beldanubioblu
User .:: Occasionale ::.
User .:: Occasionale ::.
Messaggi: 26
Iscritto il: 21/07/2006, 0:55
Località: Triginto Mediglia Milano

Messaggio da Beldanubioblu »

Immagine

POSSO SCRIVERE I VERSI PIU' TRISTI STANOTTE (LEI NON E' CON ME)
PUEDO ESCRIBIR LOS VERSOS MÁS TRISTES ESTA NOCHE
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.


Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.


Il vento della notte gira nel cielo e canta.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .


Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.


Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.


Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.


Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.


Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.


E' tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.


La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.


Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.


D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.


Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.


Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.


Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
Puedo escribir los versos más tristes esta noche.


Escribir, por ejemplo: La noche está estrellada,
y tiritan, azules, los astros, a lo lejos.


El viento de la noche gira en el cielo y canta.


Puedo escribir lo versos más tristes esta noche.
Yo la quise, y a veces ella también me quiso.

En las noches como ésta la tuve entre mis brazos.
La besé tantas veces bajo el cielo infinito.


Ella me quiso, a veces yo también la quería.
Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos


Puedo escribir lo versos más tristes esta noche.
Pensar que no la tengo. Sentir que la he perdido.


Oír la noche inmensa, más inmensa sin ella.
Y el verso cae al alma como al pasto el rocío.


Qué importa que mi amor no pudiera guardarla.
La noche estrá estrellada y ella no está conmigo.


Eso es todo. A lo lejos alguien canta. A lo lejos.
Mi alma no se contenta con haberla perdido.


Como para acercarla mi mirada la busca.
Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.


La misma noche que hace blanquear los mismos árboles.
Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.


Ya no la quiero, es cierto, pero cuánto la quise.
Mi vos buscaba el viento para tocar su oído.


De otro. Será de otro. Como antes de mi besos.
Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.


Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero.
Es tan corto el amor, y es tan largo el ovido.


Porque en noches como ésta la tuve entre mis brazos,
mi alma no se contenta con haberla perdido.


Aunque éste sea el último dolor que ella me causa,
y éstos sean los últimos versos que yo le escribo.


Immagine



AH VASTITA' DI PINI...

Ah vastità di pini, rumore d'onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo che cade nei tuoi occhi, bambola
chiocciola terrestre, in te la terra canta!

In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge
come tu desideri e verso dove tu vorrai.
Segnami la mia strada nel tuo arco di speranza
e lancerò in delirio il mio stormo di frecce.

Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia
e i1 tuo silenzio incalza le mie ore inseguite,
e sei tu ton le tue braccia di pietra trasparente

dove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida.

Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega
nel crepuscolo risonante e morente!
Così in ore profonde sopra i campi ho visto
piegarsi le spighe sulla bocca del vento.



Immagine


Perchè tu possa ascoltarmi...

Perchè tu possa ascoltarmi le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.

Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.

E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.


Immagine

Corpo di donna...

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito




Immagine
Il sole non ti serve per vedere, perchà tu luce sei in mezzo al buio.
(Lucia Di Iulio)
Rispondi